Comunicato stampa dei Comitati d’azione Euro-Libici – ELAC Comitati d’azione
14 Marzo 2011
Al-Qaida alleata con USA, NATO, Sarkozy e BHL contro Gheddafi!
BELGA 13 marzo 22.00: “Un dirigente di Al-Qaeda, Abu Yahya al-Libi ha esortato i ribelli a continuare la loro lotta “senza esitazione e senza paura”, in un video mandato in onda Domenica su dei siti web islamici “.
Da diverse settimane, ormai, l’ala nordafricana di al-Qaida, AQIM, ‘Al-Qaida nel Maghreb Islamico’ (prima del 2004, “Gruppo salafita per la predicazione e il combattimento”), e l’emiro Abd al-Malik Droukdal (Abu Mus’ab ‘Abd al-Wadud), supporta i ribelli a Bengasi, in comunicati stampa e perfino con dei poster!
AQIM ha un interesse diretto, dal momento che Tripoli è il principale ostacolo al traffico di droga organizzato in Guinea Bissau via Marocco attraverso il Sahara, il traffico è la principale fonte di finanziamento per AQIM.
Si noteranno gli attacchi contro la Francia, mentre Sarkozy e BHL sono ora alleati degli amici libici di AQIM, gli islamo-monarchici di Bengasi e gli islamisti dell’Emirato Islamico di Derna, guidati da Abdelkarim al-Hasadi, un ex detenuto di Guantanamo…
Ecco così la Francia di Sarkozy, attraverso BHL – già lobbista 25 anni fa del defunto islamista Ahmed Shah Massoud, che già allora era finanziato dal commercio di oppio – stare nello stesso campo dei terroristi e dei trafficanti di droga di al-Qaida!
In Afghanistan, la NATO e i militarista neocon dal passaporto francese Sarlozy, stanno uccidendo giovani europei (i loro figli, sono a loro volta in attività), per la cosiddetta “lotta ad al-Qaida” … Ora vogliono uccidere i giovani europei per installare al-Qaida e i suoi alleati islamo-monarchici al potere in Libia!
Come giustamente ha affermato Muammar Gheddafi, a Bengasi, dove gli islamisti hanno vinto con l’aiuto di NATO, Stati Uniti e Francia, “Affronterete un Jihad islamico nel Mediterraneo (… ) Il popolo di bin Laden imporrà la taglia per terra e per mare. Torneremo ai tempi del Barbarossa, dei pirati ottomani che imponevano taglie sulle navi. Questa è veramente una crisi globale e un disastro per tutti.”